Ecco le regole del congresso Pd. Oggi il voto in assemblea
Sparisce l'identificazione tra segretario e candidato premier,
primarie regionali entro marzo. Raggiunto nella notte il compromesso tra
bersaniani e renziani
Sparisce la coincidenza tra segretario e candidato premier
compresa nell’articolo 3 dello Statuto (ma riappare in altra forma
nell’articolo 18), le candidature alla leadership nazionale dovranno
essere presentate entro il 12 ottobre (quindi prima dei congressi di
circolo) e potranno essere sostenute ciascuna da una sola lista, si
potrà prendere la tessera fino al giorno stesso delle assise locali (da
tenere entro il 5 novembre), le primarie regionali si dovranno tenere
entro marzo 2014, si mantiene la cifra di 2 euro per poter votare ai
gazebo. Resta confermata la data dell’8 dicembre per l’elezione del
segretario nazionale, come annunciato ieri da Epifani. Sono questi i
punti principali dell’intesa che è stata raggiunta nella notte dalla
commissione per le regole del congresso del Pd, non senza lacerazioni
interne: la bindiana Margherita Miotto ha abbandonato i lavori, mentre
il veltroniano Maurizio Morassut ha votato contro.
Il testo del documento, che sarà letto in apertura dei lavori
dell’assemblea nazionale di oggi da Roberto Gualtieri, rappresenta un
equilibrio tra le richieste dei bersaniani e quelle dei renziani. Questi
ultimi hanno dovuto cedere sulla data delle primarie regionali
(avrebbero preferito al massimo entro febbraio, mentre Gualtieri aveva
inizialmente proposto dopo le elezioni europee di giugno) e sulla
modifica dell’articolo 3 dello Statuto, che non comprendere più la
candidatura del segretario a candidato premier. Anche se viene
introdotta come compensazione nell’articolo 18 la dicitura “sono ammessi
(alle primarie per palazzo Chigi, ndr.) oltre al segretario anche altri
iscritti al Pd”. I bersaniani hanno dovuto rinunciare, invece, alla
netta separazione tra congressi locali e nazionale (spostando in avanti
la presentazione delle candidature alla guida del Nazareno), all’aumento
dell’obolo per votare alle primarie e all’anticipo della chiusura del
tesseramento.
Oggi l’assemblea nazionale voterà sulla modifica dello Statuto, per
la quale serve la maggioranza assoluta dei delegati, e anche sul
documento approvato ieri sera dalla commissione, che andrà poi a
costituire il nucleo del regolamento congressuale, che sarà approvato
dalla direzione nazionale venerdì prossimo.
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