"l’idea che l’Ucraina possa essere o dell’uno o dell’altro è un’idea
assolutamente folle. L’ultimo atto del mio governo, insieme ai francesi
e, credo, anche ai tedeschi, fu quello di votare contro l’entrata nella
Nato dell’Ucraina con un discorso europeo che era estremamente serio,
dicendo qui è cultura russa e cultura europea assieme, o noi dilaniamo
il paese o dobbiamo avere un assoluto accordo fra Russia e Europa. Cioè:
“Ucraina non come campo di battaglia ma come ponte”, sono le parole che
io ho utilizzato nell’ultimo colloquio che ho avuto con Putin. Si è
inserito qui un altro problema, incredibile, che l’Europa così divisa,
così pasticciata, fa sì che adesso i protagonisti siano la Russia e
l’America, e l’Europa è solo un protagonista secondario.»
Nessun commento:
Posta un commento