Corriere della Sera 31 marzo 2014
In
tre anni si sono mangiati qualcosa come 2 milioni e 140 mila euro. Nel
vero senso della parola. Dei quasi tre milioni ottenuti come rimborsi
tra il 2008 e il 2011, i 64 consiglieri regionali della Lombardia ne
hanno speso il 70 per cento con pochi intimi in ristoranti stellati,
annaffiando i pasti con ottimi vini, in banchetti con centinaia di
persone, in fugaci puntate solitarie al bar, ma anche tra gli scaffali
del supermercato.
Per il folto gruppo di consiglieri delle due legislature precedenti a quella attuale, all’inizio di marzo i pm della procura di Milano Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio hanno chiuso le indagini, accusandoli di peculato. Rischiano il rinvio a giudizio 31 consiglieri del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, due dell’Udc e uno ciascuno di Sel, Idv e Partito dei pensionati.
Per il folto gruppo di consiglieri delle due legislature precedenti a quella attuale, all’inizio di marzo i pm della procura di Milano Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio hanno chiuso le indagini, accusandoli di peculato. Rischiano il rinvio a giudizio 31 consiglieri del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, due dell’Udc e uno ciascuno di Sel, Idv e Partito dei pensionati.
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