Dall'1 aprile i compensi dei manager delle società non quotate,
direttamente o indirettamente controllate dal Tesoro, sono soggetti
immediatamente al tetto definito in base allo stipendio del presidente
della Corte di Cassazione. Lo rende noto il Mef specificando che i
limiti non riguardano le Enel, Eni, Finmeccanica, né Ferrovie, Cdp e
Poste.
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