In una stagione di grave crisi economica, si parla frequentemente e giustamente di ridurre i costi della politica, con l'abolizione dei privilegi della casta.
Accanto a questi interventi necessari, c'è una voce che farebbe risparmiare parecchie risorse da destinare a progetti di sviluppo: la rinuncia dell'acquisto da parte del Governo Italiano dei cacciabombardieri F35. Aerei costosi e inadeguati che perfino al Pentagono risultano fragili ed inaffidabili.
Nonostante questo i Ministeri di Difesa, Economia e Sviluppo hanno deciso di portare
avanti il finanziamento del programma di investimento per circa 13
miliardi di euro. Dobbiamo pretendere un sistema di difesa Europea con il concorso di tutti gli stati membri superando logiche nazionali miopi, insufficienti e dispendiose.
Riccardo Imberti
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