domenica 14 gennaio 2018

"BASTA DIRE CHE È RENZIANO PER NON SOSTENERLO?


Emanuele Macaluso
14 gennaio 2018
La decisione di “Liberi e Uguali” di presentare in Lombardia una sua lista alle elezioni regionali e un suo candidato a Presidente, non convergendo con il Pd e le altre forze di centrosinistra, è una cartina di tornasole per capire cosa vuole gran parte di questo movimento. L’argomento che, non solo io vecchio militante della sinistra ma che tanti hanno esposto, al fine di sostenere una coalizione unitaria e articolata non ha avuto certamente ascolto. L’elenco delle persone che hanno detto che bisognava far prevalere l’interesse non solo del centrosinistra ma nazionale non è stato raccolto. Basta capire la portata politica che si sta giocando con queste elezioni in Italia e in Europa. E la Lombardia è per mille ragioni la Regione che più conta nel nostro Paese ed è la più europea.
Riconsegnare il governo di questa Regione alla destra pilotata da Salvini, senza combattere con una coalizione unitaria e credibile, anche perchè articolata e non identificabile con il Pd, significa non tenere conto degli interessi generali. Ma una gran parte di “Liberi e Uguali” ha come nemico solo il Pd, senza nemmeno capire perché anche in questo partito qualcosa è cambiato e può cambiare rispetto ad una giusta critica fatta sul renzismo. Bollare il sindaco di Bergamo, Gori, come renziano basta giustificare la decisione di non sostenere la sua candidatura? Non conosco Gori, ma un giudizio semmai va dato su quel che ha fatto come sindaco di Bergamo con una giunta unitaria. Non ho letto giudizi negativi su di lui, ne ho letto alcuni positivi come quello di Susanna Camusso.
Voglio notare: nella situazione lombarda, un candidato che può esprimere una cultura politica non identificabile con quella della sinistra tradizionale, ma convergente con essa, è un fatto negativo? Penso proprio di no. Il candidato di “Liberi e Uguali” sarà ancora una volta consigliere regionale con qualche suo compagno e potrà solo gridare contro la destra al governo e anche quella che a suo dire c’è nel Pd. Cioè lui, lui solo e qualche altro nel Consiglio regionale della Lombardia potranno avere lo stemma della sinistra. È una storia che purtroppo conosciamo ed è triste vederla ripetere."

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