giovedì 3 ottobre 2013

Lampedusa: si incendia barcone Almeno 82 morti, 250 i dispersi


la Stampa 3 ottobre 2013

Per farsi notare hanno dato fuoco a una coperta, questa la causa dell rogo. Tra le vittime due bambini e una donna incinta. Il sindaco Giusi Nicolini: «Ora basta. È un orrore continuo »
Tragedia a largo dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa. Un barcone con a bordo centinaia di migranti è naufragato a poche miglia dalla costa. Le vittime, ha detto il sindaco Giusy Nicolini all’ANSA, sono 82.  

Tra questi ci sarebbero due bambini (un maschio e una femmina di meno di tre anni) e una donna incinta. I corpi senza vita dei migranti stanno per essere trasferiti in un hangar dell’aeroporto.  

Altri corpi galleggiano in mare, ma sono stati tratti in salvo 141 superstiti che hanno raccontato che a bordo c’erano circa 500 profughi. Mancherebbero all’appello circa 250 persone. 

Per farsi notare dall’isola i migranti hanno dato fuoco a una coperta: questa, secondo quanto riferito dai carabinieri, potrebbe essere stata la causa dell’incendio che si è sviluppato sul barcone.  

Secondo quanto riferisce la guardia costiera, intorno alle 7.20 di questa mattina sono arrivate due segnalazioni alla capitaneria di porto da parte di altrettanti pescherecci. In entrambe si riferiva di migranti in acqua a circa mezzo miglio dall’Isola dei Conigli.  

Da Lampedusa si sono dirette sul posto due motovedette della guardia costiera e una della guardia di finanza, contestualmente a un elicottero della guardia costiera che si è alzato da Catania e ad uno di base sulla Nave Vega della marina militare.  

Fonti del Viminale riferiscono che il vice premier e ministro dell’Interno Angelino Alfano partirà “a brevissimo” per Lampedusa e che ha annullato la conferenza stampa prevista a Palazzo Chigi insieme agli altri ministri del Pdl. Il sindaco Giusi Nicolini:«È un orrore infinito. Non finiscono mai di portare cadaveri». E aggiunge: «Cosa aspettiamo dopo questo? Ora basta! È un orrore continuo». 

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