ROMA
- Lo hanno accusato di tutto. Ovviamente. I bersaniani mandano anche
sms a giornalisti amici e ai fedelissimi per invitarli a scavare nella
vita del superfavorito alle primarie dell’otto dicembre. Roba che in un
partito come il Pd, finora, non si era mai fatta. Ma, come si dice a
Roma, lì dove il potere centrale guarda storto il fiorentino, bizzarro,
«la guerra è guerra».
Corriere della sera 15 ottobre 2013
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