venerdì 29 dicembre 2017

la terza...


L'AMACA Michele Serra
29 dicembre 2017
Secondo l’annuario Istat 2017 (riferito dunque al 2016) in Italia i reati sono diminuiti del 4,5 per cento. In particolare sono in calo omicidi, furti e rapine. Poiché questi dati contrastano vistosamente con la “insicurezza percepita”, ovvero con l’idea che la criminalità sia incontrollabile, e di molto incrementata dall’immigrazione, possiamo avanzare tre ipotesi.
La prima è che l’Istat menta. Che sia, cioè, un’agenzia governativa incaricata di fabbricare falsi rassicuranti per ingannare la pubblica opinione. Sicuramente esiste qualche blog che avvalora
l’ipotesi. La seconda è che i reati siano in calo solo ufficialmente, perché non vengono più denunciati da vittime inermi e indifese, che hanno perduto ogni fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura. La terza è che i reati siano effettivamente in calo, e dunque la impetuosa produzione mediatica (soprattutto televisiva, e soprattutto di destra) che si fonda sull’allarme e la paura del “popolo indifeso in balia dei criminali e degli immigrati”, sia una vergognosa contraffazione politico-giornalistica, un vero e proprio format distorcente e fraudolento costruito rastrellando gli elementi di insicurezza (che ci sono) ed escludendo a priori ogni elemento di rassicurazione, e quando occorra di realtà. Decida il lettore quale di queste tre ipotesi sia la più convincente. Io propendo per la terza. Aggiungo che gonfiare artatamente la percezione della criminalità è, a sua volta, un’attività criminale.

Nessun commento:

Posta un commento