martedì 12 gennaio 2016

Appunto per @matteorenzi per BXL.

Pieluigi Castagnetti
"Ha un certo peso il fatto del Mediterraneo come un epicentro europeo e centro internazionale di decisiva importanza. Guardando la storia si noterà che questo mare è stato sempre decisivo nelle vicende umane anche quando, dopo la scoperta dell'America, sembrô che avesse perduto il suo antico ruolo. Chi avrebbe detto nel 1939 che la guerra scatenata da Hitler sarebbe stata risolta nel Mediterraneo? Ebbene, guerre e paci, sviluppo di civiltà e creazioni di ricchezze, si concentrano qui, e noi sudeuropei ne siamo testimoni, attivi o passivi, partecipi e anche vittime, secondo le grandi e piccole vicende storiche. Avvicinare il Mediterraneo vuol dire capirlo, amarlo conquistarlo non al potere ma alla civiltà; com è possibile che l'Europa possa essere concepita tutta al nord, quando buona parte delle forze di equilibrio internazionale vengono e verranno ancor di più dal sud euro-afro-asiatico? Il mondo arabo è lontano e vicinissimo all'Europa; la nuova Europa che non potrà sviluppare la propria personalità senza tener conto del mondo spiritualmente e storicamente diverso che è nel sud...dove ancora oggi, e con notevole effetto, si sentono gli echi di Atene e di Roma, di Siracusa e di Cartagine, di Tessalonica, Alessandria, Cesarea, Bisanzio, Gerusalemme. ..." (Luigi Sturzo, 1958)

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