martedì 8 ottobre 2013

Pd, cominciamo a regolare il diritto d’asilo agli immigrati

Andrea Tognotti 

Europa  

Una proposta di legge Pd che in cinque titoli e sessanta articoli, disciplini e sistematizzi gli istituti dello status di rifugiato, della protezione sussidiaria e del diritto d’asilo
 
Si tratta di una legge che mira ad attuare l’articolo 10 della Costituzione, che prevede appunto il diritto d’asilo per lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’esercizio effettivo delle libertà democratiche. Un articolato in cinque titoli e sessanta articoli, che vuol essere una legge quadro che disciplini e sistematizzi gli istituti dello status di rifugiato, della protezione sussidiaria e del diritto d’asilo.
Certo, poi c’è il tema dell’abolizione del reato d’immigrazione clandestina: anche quella è una proposta del Pd, presentata la primavera scorsa. Ma Giacomelli osserva che con le norme sul diritto d’asilo «non si sta parlando d’altro», perché molti di quelli che affrontano i viaggi sui barconi, affidando a quelli la loro unica speranza di sfuggire a situazioni di guerra e violazione dei diritti umani «sarebbero nella condizione di fare richiesta d’asilo, se fosse un po’ più facile farlo». Infatti il deputato dem rileva che la questione su cui il governo potrebbe «utilmente intervenire» è proprio quella della semplificazione delle procedure per chiedere asilo: nella proposta del Pd si prevede tra l’altro che questo possa essere fatto anche nelle sedi diplomatiche.
«Già nella passata legislatura – ha ricordato Speranza – abbiamo presentato questa proposta di legge che affronta il mutamento della tipologia dell’immigrazione, con la crescita di persone in fuga dai conflitti, come la Siria, o da paesi dove non vengono garantiti i diritti, come il Corno d’Africa.
«Bisogna intervenire con urgenza – ha detto Chaouki – perché situazioni come quelle di Lampedusa sono disumane e inaccettabili, nonostante l’impegno della popolazione e dell’amministrazione». La stessa urgenza di cui ha parlato il capo dello stato.

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