Fabrizio Rondolino
L'Unità 15 ottobre 2015
Travaglio di’ qualcosa: la
presentazione del viaggio del premier in Sudamerica rasenta il culto
della personalità
Oggi siamo proprio sconcertati, e
seriamente preoccupati per i destini della democrazia in Italia:
anche il Fatto è diventato renziano. Le peggiori previsioni di
Travaglio si sono avverate, e proprio in casa sua: il regime trionfa,
la deriva autoritaria s’è compiuta.
Leggiamo a pagina 6 un articolo
sull’imminente viaggio del presidente del Consiglio in Sudamerica,
e l’Unità al confronto pare grillina: “Il viaggio è in
grandissimo stile: sul jet saliranno i rappresentanti delle più
importanti aziende italiane”. Per fare un po’ di baldoria a spese
del contribuente? Macché, “gli imprenditori pagheranno il
passaggio sul volo di Stato”, ci rassicura il Fatto, e “lo scopo
di palazzo Chigi è chiarissimo: mettere il cappello nella parte del
continente sudamericano che, non facendo parte del Mercosur, ha gli
accordi di libero scambio più favorevoli per l’Europa”. Ma dai,
non ci credo. Il Fatto però insiste: “il Cile, che è il paese più
in crescita del Sud America, è considerato il fulcro del viaggio.
Buone speranze anche per la Colombia e soprattutto per Cuba, che, con
il nuovo corso, offre possibilità infinite”. Qui si sta
esagerando. E invece: “La concorrenza è già fitta, ma fa niente”.
Inarrestabile Renzi!
“Proverà – tifa entusiasta il
Fatto – a far passare mediaticamente l’aspetto simbolico-politico
e quello affaristico della missione”. Daje! “In ognuno dei
quattro paesi ci sarà un forum con gli imprenditori”, sottolinea
l’articolo. E precisa che “tra le mete clou c’è
l’inaugurazione all’Osservatorio Paranal di una centrale
geotermica Enel, azienda molto presente in Cile”. E i bambini
felici regaleranno mazzi di fiori al premier? “E’ la prima volta
– il Fatto non ha voglia di scherzare, qui è in gioco la Nazione –
che un premier italiano fa una missione così in Sudamerica”. La
prima volta in centocinquant’anni di storia! “E Renzi, che sui
primati è competitivo, di certo ci vede una motivazione in più per
partire”. Siamo ormai al culto della personalità, ci arrendiamo
impotenti.
E come ci va, Renzi, in Sudamerica? Che
domande! A bordo del “nuovo gioiellino aereo, che si compone di una
camera in cui lavorare col suo staff, e il wi-fi a bordo”. Ma
quant’è fico il nostro premier: ha persino il wi-fi a bordo.
Travaglio, ti prego, di’ qualcosa.
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