La Stampa 8 ottobre 2015
francesco zaffarano
La bufala di Salvini sul dondolo a
forma di maiale rimosso da un asilo perché offende l’Islam. La storia rilanciata dal leader della
Lega Nord a Porta a Porta non ha nulla di vero
Se in questi giorni avete visto dei
militanti della Lega Nord esporre un’effigie di Peppa Pig non avete
avuto un’allucinazione. È tutto dovuto a una polemica rilanciata,
tra gli altri, da Matteo Salvini: il motivo del contendere sarebbe un
dondolo per bambini a forma di maiale prima transennato e poi rimosso
da una scuola dell’infanzia di Rovereto perché offenderebbe i
musulmani.
Il punto è che la giostra in questione
non è mai stata rimossa dal giardino della scuola: come era già
successo in estate con la storia della tassa sui condizionatori
(rilanciata sempre da Salvini) e sul caso del cibo gettato in strada
dai migranti (quella volta a indignarsi era Giorgia Meloni) i fatti
sono diversi. Le maestre, preoccupate per l’altezza del dondolo, si
erano limitate a transennare il gioco in attesa di sapere se questo
fosse a norma. La versione delle maestre è stata resa nota dal
comune di Rovereto con un comunicato che spiega che la richiesta
delle maestre risale al 2 ottobre e ha trovato risposta (positiva: il
dondolo è a norma) il 5 ottobre. Tutto ben prima che Salvini urlasse
allo scandalo ingiustificatamente.
A ulteriore conferma del fatto che
quella rilanciata dal leader leghista è una bufala, c’è anche la
foto ottenuta dal sito Pagellapolitica.it, che mostra la giostra ben
salda nel cortile dell’asilo. Per gli scettici, il sito spiega
anche come controllare che la foto sia stata scattata veramente il 7
ottobre.
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