venerdì 30 marzo 2018

democrazia...quindici su sedici

Graziano Delrio
30 marzo 2018
Abbiamo terminato le votazioni alla Camera dei Deputati per l'ufficio di presidenza. Noi non abbiamo chiesto posti: volevamo che la seconda forza politica del Paese potesse essere rappresentata perché la tutela delle minoranze nelle Istituzioni è garanzia di imparzialità e buon funzionamento. Centrodestra e 5 Stelle hanno deciso di procedere occupando 15 posizioni su 16. Abbiamo un solo rappresentante, e ne siamo molto fieri, ma ci pare che 5 Stelle e Centrodestra abbiano cominciato con il piede sbagliato: questa Istituzione è la casa di tutti, e va rispettata in maniera più seria l'espressione del voto.
Il gruppo del Partito Democratico è rimasto compatto ed unito. Noi discuteremo sempre, ma vogliamo smettere di dividerci e lavorare insieme facendo circolare idee e proposte. La nostra stella polare resta sempre l'interesse del Paese, non siamo interessati ad altro che ad agire nel Parlamento e nel Paese affinché si crei più lavoro e lavoro dignitoso e si combattano povertà e diseguaglianze che purtroppo ancora esistono. Nessuno insiste a stare in minoranza per capriccio, ma perché vogliamo rispettare il voto. E rispettando il voto rafforziamo la nostra democrazia.
E perché la distanza dagli altri partiti sulle cose da fare per il Paese su Europa, pensioni, lavoro e povertà non si sono ridotte in un mese. Siamo distanti nel merito. Non per ripicca. Per serietà. La nostra bussola rimane il documento approvato dalla direzione le scorse settimane. Quella è la "direzione” che il Pd ha scelto unitariamente.

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