martedì 24 maggio 2016

Referendum costituzionale.

Giacomo Marniga 
XXV Aprile 2016
....Quando si pensa alla libertà istintivamente ci si riferisce alla libertà personale e collettiva del fare, del parlare, dello scrivere. Rischiamo però di dimenticare che alla base di ogni nostro libero agire si pone il nostro pensiero.
Allora oggi più che mai in questa società in cui viviamo correndo, e sottoposti ad un fiume confuso e spesso fangoso di informazioni, dobbiamo impegnarci in una rinnovata Resistenza per custodire la libertà del nostro pensiero.
Non possiamo e non dobbiamo accontentarci di avere una democrazia ed una libertà formali, dobbiamo perseguire una democrazia ed una libertà sostanziali. Non possiamo e non dobbiamo limitarci ad esprimere pensieri in libertà ma dobbiamo pretendere da noi stessi l’esercizio di pensieri liberi.
I condizionamenti del nostro pensiero partono dall’educazione ricevuta, proseguono con la formazione scolastica, con le esperienze del vivere quotidiano, ciascuno nel proprio contesto sociale e lavorativo. Questi condizionamenti hanno certamente influenza sull’elaborazione del nostro pensiero e possono dominarlo laddove non si costruisce la capacità di elaborare un pensiero proprio.
Allora tutti noi siamo chiamati ad aprire la mente, a farci pervadere dalle tante inestimabili manifestazioni della cultura rifiutando le contrapposizioni, per crescere nel dialogo e nel confronto con l’altro.....
Dobbiamo elaborare pensieri con l’esercizio della critica e dell’autocritica. Dobbiamo infatti essere pronti a mettere in discussione anche il nostro pensiero e non sempre e solo quello altrui. Per far questo non possiamo fermarci ad alimentare la nostra mente al fast food dell’informazione preconfezionata ma dobbiamo fare la fatica di approfondire, per elaborare il pensiero libero quale presupposto di ogni altra libertà...

Oggi aggiungo che:

Per onorare chi ha lottato per la libertà dobbiamo capire ed approfondire per esercitare con libertà sostanziale il nostro pensieto votando sì o no alla Riforma Costituzionale. Dunque mi rifiuto di votare per appartenenza politica, mi rifiuto di dedicare il mio tempo a seguire le polemiche degli "amici"e dei nemici del Governo. Chiunque vorra alzare i toni, evitando il confronto nel merito delle riforme, è ostacolo e nemico della (mia) libertà. Io sarò grato a chi pensandola anche diversamente da me sarà disponibile ad un confronto con la reciproca disponibilità a capire.

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