domenica 8 novembre 2015

Nichi deluso da Pippo e Stefano

Attilio Caso
7 novembre 2015
Nichi, deluso da Pippo e Stefano, esordisce così nel suo discorso di apertura della formazione del Gruppo Sinistra Italiana: "Oggi celebriamo il quindicesimo battesimo di un cambiamento della sinistra. Lo celebriamo il 7 novembre, data decisiva. Tutti sapete che avrei voluto che il nostro gruppo nascesse con Pippo. Tuttavia, Pippo ci vede invasati e travolti da una deriva dirigista e neoliberista, perché ci incontriamo alle 10,00. A suo avviso, il Popolo della Sinistra dovrebbe affermare con comportamenti più decisi e coerenti la propria apparenza ad un blocco di accademici, che iniziano le lezioni alle 11,00 e portano questo pesante fardello per ben sei mesi all'anno. Io però credo che noi dobbiamo essere coerenti ai valori attraverso la leggerezza e che non siano dunque gli orari e l'ozio a rappresentarci meglio. Quindi Pippo mi ha deluso con la sua assenza e le sue dichiarazioni.
Sapete che avrei chiamato il nostro gruppo "Sinistra bella e migliore", perché avrei voluto fosse ispirato soprattutto alla profonda commozione che scatenano un tramonto salentino o la visione di un film di Luchino Visconti. Io sento poi ancora lancinante e profondo il lascito sempre vivo e fecondo dei maestri Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino, mai lassi di resistere con etica ai continui attacchi rivolti da ogni fronte alessamarcuzzista e mariadefilippista, sfociati in una ineluttabile epifania renzista. E tuttavia vedo prevalere un nome piatto, frutto piuttosto della scarsa fantasia lessicale di Stefano che della mia aulica ed abbacinante cultura, che sprigiona lampi di bellezza mediterranea, come unica forma di emancipazione da un'esistenza desertificata da una mercificazione omologante del nostro moderno vivere eurocratista.
Vada pure per questo nome, anche se sono deluso. I deputati che aderiscono sono 31. Stefano pensa siano molti. Di certo sono più o meno i voti che potremo avere alle elezioni, cui si sommeranno quelli di Lilli, Norma, Lucia e Luciano. Corradino non ci voterà e non sarà con noi, perché trova che tre "fimmine" pensanti siano troppe, anzi che le fimmine dovrebbero stare a casa a cucinare, a fare le pulizie e ad allevare i figli. Quindi aderirà al movimento di Pippo. Insomma siamo già divisi.
Stasera però ceniamo tutti insieme: basterà una sala piccola. Pippo propone lo spiedo, io ho portato il primitivo, Luciano ha portato le dottorande che collaborano con lui per servire a tavola. Corradino porta cassata e limoncello. Yanis paga per tutti. Alfredo e Stefano, che ci hanno annoiati già al pensiero che ci saranno, portano la loro triste espressione, che nulla ha da spartire con la sublime e stranita mimica del volto di Keaton, che ci mostrava quanta solitudine avrebbe portato questa Europa della finanza turbocapitalista."

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