venerdì 23 dicembre 2016

Sbatti il mostro in prima pagina


Sergio Staino
L'Unità 23 dicembre 2016
Il Fatto attacca il papà di Renzi sugli appalti Consip, ma che c’entra? Forse sarà spiegato nell’articolo? Niente di tutto ciò
Il titolo suona: «La soffiata, gli appalti e papà Renzi». Lo so, è un titolo di prima de Il Fatto, giornale che in genere spara bufale a tutto spiano, però quel «papà Renzi» mi fa ugualmente sussultare. Che avrà fatto questa volta, mi chiedo. Continuo a leggere il titolo: «Indagato il comandante dell’Arma».
Sotto il titolo spiccano due foto, papà Renzi e il comandante dell’Arma. Sotto la foto la scritta: «Il legame. L’inchiesta sugli appalti Consip lambisce Tiziano Renzi».
Il verbo lambire già odora di bufala perché, conoscendo i miei polli, se ci fosse qualcosa di serio avrebbero usato ben altri termini che lambire; comunque continuo la lettura. Ecco l’occhiello: «Il generale Del Sette accusato di favoreggiamento e rivelazione di segreti ai vertici Consip».
Tutto chiaro, ma il papà di Renzi? Forse sarà spiegato nell’articolo. Qualche riga che ripete gli stessi concetti espressi finora e poi l’articolo passa a pagina 2. Intanto, per il lettore frettoloso che magari ha dato un’occhiata alla prima pagina sorbendo un caffè al bar, la notizia è già arrivata: il papà di Renzi è indagato in un qualche malaffare che riguarda alti comandanti dei Carabinieri per una cosa che non si sa bene cos’è, comunque non importa, un’altra prova che siamo di fronte ad un vero delinquente politico, tale padre, tale figlio.
Io però non sono un lettore di passaggio e vado a pagina 2 e alla fine cosa trovo su papà Renzi? Ecco qua, dopo 2.000 caratteri, spazi compresi, appare finalmente il nome del papà di Renzi affiancato ad un personaggio non indagato, e sottolineo non indagato, di tutta l’inchiesta.
Ecco la frase esatta: «Nell’indagine è coinvolto un personaggio non comune. Si chiama Carlo Russo, 33 anni, imprenditore di Scandicci, amico di Tiziano Renzi e in ottimi rapporti con l’imprenditore Alfredo Romeo, accusato di corruzione per i suoi rapporti con Consip. Russo è un tipo che ama parlare del suo rapporto con Tiziano Renzi e con la moglie Laura. Sarebbe interessante capire se ci sono rapporti triangolari tra Tiziano Renzi, Carlo Russo e Alfredo Romeo».
A questo punto sarebbe interessante sapere anche se ci sia un collegamento tra questo Russo, il papà di Renzi, Graziano Cioni e il sottoscritto poiché qualche mese fa abbiamo partecipato insieme a un dibattito alla Festa dell’Unità di Rignano organizzata proprio (sarà una coincidenza?) da Tiziano Renzi.
Una Festa dell’Unità alla cui cassa sedeva, riscuotendo i soldi delle pizze, la stessa moglie del Tiziano, tale Laura, madre del segretario del PD. Mamma mia che sospetti si aprono! Veramente la democrazia è in pericolo! Non c’è abbastanza per mandare tutti in galera?
Ora, è possibile che Tiziano Renzi sia il mostro di Lochness: io non giuro nemmeno su me stesso. Scherzi a parte, io non so proprio come si possa chiamare giornalismo una tal volontà di gettare fango su tutto e tutti. (Quasi tutti, come Travaglio ha mostrato sulla questione romana).

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