mercoledì 12 giugno 2013

Brescia cambia il sindaco

di Franco Gheza



 


Emilio Del Bono è il nuovo sindaco di Brescia. Il Centro sinistra ha strappato il Comune al Centro destra. Già al primo turno Del Bono aveva superato di 50 voti il sindaco uscente Adriano Paroli che si era fermato al 38% dei consensi. Al ballottaggio del 9 e 10 giugno Del Bono ha vinto con il 56,5% ed è stato votato da 46.850 concittadini, molti di più (10.823) del suo concorrente, ma meno della metà dei 141.795 bresciani che avevano diritto al voto.





Voti ottenuti dai candidati sindaci al primo turno del 26/27 maggio e al ballottaggio del 9/10 giugno

Comune di Brescia
26/27 maggio
%
9/10 giugno - Ballottaggio
%
Differenza
Emilio Del Bono
34.373
38,07
46.850
56,5
+ 12.477
Adriano Paroli
34.323
38,01
36.027
43,5
+ 1.704



In città al secondo turno, come nella maggior parte dei piccoli Comuni dove si sono presentati più di due candidati, il sindaco viene eletto da una minoranza dei suoi concittadini. Qualcuno ipotizza che questo tipo di legittimazione indebolisca il sindaco e lo porti a trascurare la maggioranza che non l’ha votato. Non è vero perché, come ben si usa dire, il sindaco eletto diventa il primo cittadino. Il primo cittadino di tutti, indipendentemente da chi e da quanti l’hanno votato. La debolezza del sindaco può derivare se mai dalla debolezza delle forze politiche che lo sostengono e ai rispettivi ideali a cui dovrebbe potersi ispirare assieme ai consiglieri comunali. E qui il piatto piange. Nel Comune capoluogo tutti i partiti hanno perso voti, soprattutto la Lega Nord (meno 10 mila), il PDL (meno 17 mila), l’UDC (meno 2 mila), ma anche il PD che, pur diventando il primo partito con il 27,4% dei voti, ne perde 7 mila rispetto alle elezioni precedenti. Complessivamente, rispetto al 2008, i partiti hanno perso 34.511 voti, passando da 77.743 a 43.232 consensi e scendendo in percentuale dal 75,8% al 55,7% dei votanti. Tutti gli altri elettori si sono dispersi in liste civiche che tuttavia non superano singolarmente il livello del 7% degli elettori. Anche la lista diventata famosa per la sua radicale protesta politica, il Movimento 5 Stelle, si è fermato al 7,3%.



Come sono andati i primi due candidati sindaci e le tre liste civiche e/o politiche


2008
2013
Emilio Del Bono 42.460 35,8% 34.373 38,1%
Adriano Paroli 61.011 51,4% 34.323 38,0%
Onofri Francesco 3.128 2,6% 6.711 7,4%
Laura Gamba Mov. 5 Stelle

6.588 7,3%
Castelletti Laura 7.835 6,6% 6.247 6,9%


Se fosse vero che i partiti politici sono la causa di tutti i mali – commenta un teologo attento alla vita politica come don Giacomo Canobbio – le liste civiche, soprattutto quelle non apparentate con i candidati sindaci indicati dai partiti, avrebbero dovuto ottenere molti più voti.



Come sono andati i principali partiti


2008
2013
PD 28.597 27,9% 21.254 27,4%
PDL 28.985 28,3% 11.180 14,4%
Lega Nord 16.222 15,8% 6.724 7,8%
Fratelli d’Italia

2.132 2,7%
UDC 3.939 3,8% 1.942 2,5%
Somme 77.743 75,8% 43.232 55,7%


Il primo insegnamento che si può trarre dalle recenti elezioni amministrative è che i partiti politici devono rinnovarsi profondamente perché sulle loro spalle resta il compito di promuovere il bene comune e per questo motivo ritornare ad appassionare gli elettori.



Come sono andate le principali liste civiche a sostegno di un candidato sindaco


2013
Paroli X Brescia civica
7.463
9,6%
Brescia Civica per Del Bono
4.095
5,3%
Marco Fenaroli Al lavoro con Brescia
3.564
4,6%


Astensionismo elettorale

Un dato vistoso riguarda anche l’assenteismo elettorale. Viviamo una contraddizione: vogliamo più donne e più giovani nei Consigli di amministrazione, in Parlamento e nei Comuni, ma andiamo di meno a votare. In città, al primo turno hanno votato 92.938 cittadini, il 65,5% dei 141.960 che ne avevano diritto. E’ il dato più basso dal 1994, da quando cioè si elegge il sindaco direttamente da parte dei cittadini. Eppure l’offerta era assortita, 10 candidati sindaci, 25 liste, e alcune novità assolute come quella di Laura Gamba candidata del Movimento 5 Stelle.



Comune di Brescia
1994
1998
2003
2008
2013
2013 Ballottaggio
Votanti
86,1%
76,9%
77,1%
84,7%
65,5%
59,3
Astenuti
13,9
23,1
22,9
15,3
34,5
40,7



Nei 15 Comuni della provincia la percentuale dei votanti è stata invece più alta rispetto al capoluogo, mediamente superiore al 70%, con punte dell’81% a Berzo Inferiore e del 78% a Ponte di Legno e a Trenzano.

Risultati in provincia tra conferme e sorprese

Nei 15 Comuni della provincia in cui si è votato, il Centro Sinistra ha conquistato Manerbio e Toscolano, il Centro Destra Travagliato, la Lega ha conservato Agnosine e Castelcovati. Sei Comuni sono andati al Centro sinistra, uno in più della volta precedente, 6 al Centro destra, uno in meno, il resto (3) alle civiche. Cinque sono le donne sindaco, un terzo del totale.

Nei 4 comuni con due soli candidati, il sindaco è stato eletto con percentuali superori al 50% e nel caso di Agnosine il consenso ha raggiunto la punta del 73%. Nei 5 comuni con tre candidati, il sindaco è stato eletto con percentuali superiori al 40% e in un caso, a Castelcovati, Camilla Gritti ha ottenuto più del 50% di voti. Nei 5 Comuni con 4, 5 o addirittura 6 candidati, il sindaco è stato eletto con percentuali comprese tra il 35 e il 42%.1

Responsabilità di tutti

Questa del 2013 è stata una campagna elettorale diversa da quelle precedenti, con una sovrabbondante proliferazione di liste e con i muri pieni delle facce dei candidati. Viviamo in città divise in minoranze molto combattive. Ma l’edificazione della città non dipende solo da leadership rinnovate, ma da ogni famiglia e da ogni cittadino, compreso quello che non è andato a votare e che forse pensa che basti l’impegno in qualche organizzazione di volontariato senza la passione per la giustizia sociale che rende buona anche la politica.

Auguriamo ai nuovi sindaci di essere solo i primi cittadini di una moltitudine impegnata a ricostruire l’anima solidale, sociale, colta e moderna delle nostre comunità.

1Andrea Bianchi vince a Trenzano anche senza l’appoggio della Lega con la quale aveva governato (38,34%). Lega che invece vince con Camilla Gritti (53,63%) a Castelcovati e con Giorgio Bontempi (73,25%) ad Agnosine. In Valle Camonica si segnala l’elezione di due donne per altrettanti comuni turistici: Vera Magnolini a Borno e Aurelia Sandrini a Ponte di Legno. A Toscolano Maderno dopo 15 anni il Comune passa ad un sindaco di Centro sinistra, Delia Castellini, contraria alle ipotizzate colate di cemento in una delle zone più belle del lago di Garda. Anche a Manerbio Samuele Alghisi strappa il Comune al Centro destra con il 34,71% dei voti. Ruggero Bontempi con il 45,35% è il nuovo sindaco di Berzo Inferiore. Cristina Bellini (44,97%) è il nuovo sindaco di Berlingo sulla scia del compianto Dario Ciapetti. Andrea Soregaroli con il 56,45% dei voti è il nuovo sindaco di Quinzano. Giancarlo Mazza (57,18%) vince ad Offlaga. Ernesato Abbiati è il nuovo sindaco di S. Zeno Naviglio con il 36.56% dei voti. A Travagliato Renato Pasinetti (PDL Lega Nord) supera con il 42,28% il sindaco in carica (38,59%). Il nuovo sindaco di Milzano è Massimo Giustiziero con il 41,49 dei consensi.

Battaglie sociali brescia


Nessun commento:

Posta un commento