Emilio Del Bono è il nuovo sindaco di Brescia. Il Centro sinistra ha strappato il Comune al Centro destra. Già al primo turno Del Bono aveva superato di 50 voti il sindaco uscente Adriano Paroli che si era fermato al 38% dei consensi. Al ballottaggio del 9 e 10 giugno Del Bono ha vinto con il 56,5% ed è stato votato da 46.850 concittadini, molti di più (10.823) del suo concorrente, ma meno della metà dei 141.795 bresciani che avevano diritto al voto.
Voti ottenuti dai candidati sindaci al primo turno del 26/27 maggio e al ballottaggio del 9/10 giugno
Comune di Brescia |
26/27
maggio
|
%
|
9/10
giugno - Ballottaggio
|
%
|
Differenza
|
Emilio Del Bono |
34.373
|
38,07
|
46.850
|
56,5
|
+
12.477
|
Adriano Paroli |
34.323
|
38,01
|
36.027
|
43,5
|
+
1.704
|
In
città al secondo turno, come nella maggior parte dei piccoli Comuni
dove si sono presentati più di due candidati, il sindaco viene
eletto da una minoranza dei suoi concittadini. Qualcuno ipotizza che
questo tipo di legittimazione indebolisca il sindaco e lo porti a
trascurare la maggioranza che non l’ha votato. Non è vero perché,
come ben si usa dire, il sindaco eletto diventa il primo cittadino.
Il primo cittadino di tutti, indipendentemente da chi e da quanti
l’hanno votato. La debolezza del sindaco può derivare se mai dalla
debolezza delle forze politiche che lo sostengono e ai rispettivi
ideali a cui dovrebbe potersi ispirare assieme ai consiglieri
comunali. E qui il piatto piange. Nel Comune capoluogo tutti i
partiti hanno perso voti, soprattutto la Lega Nord (meno 10 mila), il
PDL (meno 17 mila), l’UDC (meno 2 mila), ma anche il PD che, pur
diventando il primo partito con il 27,4% dei voti, ne perde 7 mila
rispetto alle elezioni precedenti. Complessivamente, rispetto al
2008, i partiti hanno perso 34.511 voti, passando da 77.743 a 43.232
consensi e scendendo in percentuale dal 75,8% al 55,7% dei votanti.
Tutti gli altri elettori si sono dispersi in liste civiche che
tuttavia non superano singolarmente il livello del 7% degli elettori.
Anche la lista diventata famosa per la sua radicale protesta
politica, il Movimento 5 Stelle, si è fermato al 7,3%.
Come
sono andati i primi due candidati sindaci e le tre liste civiche e/o
politiche
2008
|
2013
|
|||||
Emilio Del Bono | 42.460 | 35,8% | 34.373 | 38,1% | ||
Adriano Paroli | 61.011 | 51,4% | 34.323 | 38,0% | ||
Onofri Francesco | 3.128 | 2,6% | 6.711 | 7,4% | ||
Laura Gamba Mov. 5 Stelle | 6.588 | 7,3% | ||||
Castelletti Laura | 7.835 | 6,6% | 6.247 | 6,9% |
Se fosse vero che i partiti politici sono la causa di tutti i mali – commenta un teologo attento alla vita politica come don Giacomo Canobbio – le liste civiche, soprattutto quelle non apparentate con i candidati sindaci indicati dai partiti, avrebbero dovuto ottenere molti più voti.
Come
sono andati i principali partiti
2008
|
2013
|
|||||
PD | 28.597 | 27,9% | 21.254 | 27,4% | ||
PDL | 28.985 | 28,3% | 11.180 | 14,4% | ||
Lega Nord | 16.222 | 15,8% | 6.724 | 7,8% | ||
Fratelli d’Italia | 2.132 | 2,7% | ||||
UDC | 3.939 | 3,8% | 1.942 | 2,5% | ||
Somme | 77.743 | 75,8% | 43.232 | 55,7% |
Il primo insegnamento che si può trarre dalle recenti elezioni amministrative è che i partiti politici devono rinnovarsi profondamente perché sulle loro spalle resta il compito di promuovere il bene comune e per questo motivo ritornare ad appassionare gli elettori.
Come
sono andate le principali liste civiche a sostegno di un candidato
sindaco
2013
|
|||
Paroli X Brescia civica |
7.463
|
9,6%
|
|
Brescia Civica per Del Bono |
4.095
|
5,3%
|
|
Marco Fenaroli Al lavoro con Brescia |
3.564
|
4,6%
|
Astensionismo elettorale
Un
dato vistoso riguarda anche l’assenteismo elettorale. Viviamo una
contraddizione: vogliamo più donne e più giovani nei Consigli di
amministrazione, in Parlamento e nei Comuni, ma andiamo di meno a
votare. In città, al primo turno hanno votato 92.938 cittadini, il
65,5% dei 141.960 che ne avevano diritto. E’ il dato più basso dal
1994, da quando cioè si elegge il sindaco direttamente da parte dei
cittadini. Eppure l’offerta era assortita, 10 candidati sindaci, 25
liste, e alcune novità assolute come quella di Laura Gamba candidata
del Movimento 5 Stelle.
Comune di Brescia |
1994
|
1998
|
2003
|
2008
|
2013
|
2013
Ballottaggio
|
Votanti |
86,1%
|
76,9%
|
77,1%
|
84,7%
|
65,5%
|
59,3
|
Astenuti |
13,9
|
23,1
|
22,9
|
15,3
|
34,5
|
40,7
|
Nei
15 Comuni della provincia la percentuale dei votanti è stata invece
più alta rispetto al capoluogo, mediamente
superiore
al 70%, con punte dell’81% a Berzo Inferiore e del 78% a Ponte di
Legno e a Trenzano.
Risultati
in provincia tra conferme e sorprese
Nei
15 Comuni della provincia in cui si è votato, il Centro Sinistra ha
conquistato Manerbio e Toscolano, il Centro Destra Travagliato, la
Lega ha conservato Agnosine e Castelcovati. Sei Comuni sono andati al
Centro sinistra, uno in più della volta precedente, 6 al Centro
destra, uno in meno, il resto (3) alle civiche. Cinque sono le donne
sindaco, un terzo del totale.
Nei
4 comuni con due soli candidati, il sindaco è stato eletto con
percentuali superori al 50% e nel caso di Agnosine il consenso ha
raggiunto la punta del 73%. Nei 5 comuni con tre candidati, il
sindaco è stato eletto con percentuali superiori al 40% e in un
caso, a Castelcovati, Camilla Gritti ha ottenuto più del 50% di
voti. Nei 5 Comuni con 4, 5 o addirittura 6 candidati, il sindaco è
stato eletto con percentuali comprese tra il 35 e il 42%.1
Responsabilità
di tutti
Questa
del 2013 è stata una campagna elettorale diversa da quelle
precedenti, con una sovrabbondante proliferazione di liste e con i
muri pieni delle facce dei candidati. Viviamo in città divise in
minoranze molto combattive. Ma l’edificazione della città non
dipende solo da leadership rinnovate, ma da ogni famiglia e da ogni
cittadino, compreso quello che non è andato a votare e che forse
pensa che basti l’impegno in qualche organizzazione di volontariato
senza la passione per la giustizia sociale che rende buona anche la
politica.
Auguriamo
ai nuovi sindaci di essere solo i primi cittadini di una moltitudine
impegnata a ricostruire l’anima solidale, sociale, colta e moderna
delle nostre comunità.
1Andrea
Bianchi vince a Trenzano anche senza l’appoggio della Lega con la
quale aveva governato (38,34%). Lega che invece vince con Camilla
Gritti (53,63%) a Castelcovati e con Giorgio Bontempi (73,25%) ad
Agnosine. In Valle Camonica si segnala l’elezione di due donne per
altrettanti comuni turistici: Vera Magnolini a Borno e Aurelia
Sandrini a Ponte di Legno. A Toscolano Maderno dopo 15 anni il
Comune passa ad un sindaco di Centro sinistra, Delia Castellini,
contraria alle ipotizzate colate di cemento in una delle zone più
belle del lago di Garda. Anche a Manerbio Samuele Alghisi strappa il
Comune al Centro destra con il 34,71% dei voti. Ruggero Bontempi
con il 45,35% è il nuovo sindaco di Berzo Inferiore. Cristina
Bellini (44,97%) è il nuovo sindaco di Berlingo sulla scia del
compianto Dario Ciapetti. Andrea Soregaroli con il 56,45% dei voti è
il nuovo sindaco di Quinzano. Giancarlo Mazza (57,18%) vince ad
Offlaga. Ernesato Abbiati è il nuovo sindaco di S. Zeno Naviglio
con il 36.56% dei voti. A Travagliato Renato Pasinetti (PDL Lega
Nord) supera con il 42,28% il sindaco in carica (38,59%). Il nuovo
sindaco di Milzano è Massimo Giustiziero con il 41,49 dei consensi.
Battaglie sociali brescia
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