La Giunta ha sospeso il pagamento del ticket per alcuni interventi di
microchirurgia che era entrato in vigore dal 1 giugno e rappresentava un
ulteriore aggravio di spesa per i cittadini lombardi lo stesso giorno
in cui ( seduta del 19 giugno) il Consiglio regionale ha approvato
all’unanimità la mozione presentata dal Patto Civico e dal PD. La
mozione impegna la Giunta a rivedere entro la fine del 2013 la modalità
di applicazione dei ticket sanitari in Lombardia. Si dovra’ percio’
procedere ad un ampliamento dell’esenzione per reddito e ad una
rimodulazione della quota di superticket in base alla situazione
reddituale delle famiglie e non in base alla complessità della
prestazione. Nel mio discorso, che qui accludo per quanti hanno tempo
per approfondire, ho sottolineato come, questa volta siamo riusciti
a portare a casa un risultato importante: sia per le decisioni di oggi,
ma anche per l’impegno formale a rivedere l’intero sistema dei ticket in
nome di una maggiore equità e in modo da ripartire i carichi di
compartecipazione in base a fasce di reddito. Questo riordino
complessivo deve essere fatto in fretta perché è una grande ingiustizia
che oggi i lombardi paghino gli stessi ticket indipendentemente dal loro
reddito. Comincia cosi’ a farsi strada una maggiore attenzione a quei
valori che mettono al centro dei nostri discorsi i diritti della
persona. Un assetto valoriale che e’ stato apprezzato anche, e cio’ mi
ha fatto molto piacere, dalla Consigliera Carcano del Movimento 5
Stelle. Chissa’ se proprio partendo dai diritti dei cittadini piu’
deboli e da valori condivisi non si riesca a trovare una sintonia e una
collaborazione piu’ stretta, anche con questa parte della minoranza,
altrimenti tentata da posizioni di contrapposizione tanto isolazioniste
quanto infruttuose.
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