«Sono pronto, sto già lavorando, ho un piano, sto preparando un
documento, e mi affascina l’idea di poter fare nel Pd quello che Tony
Blair fece nel 1994 con il New labour». Matteo Renzi è pronto, come
anticipato ieri da l’Unità, la sua decisione è di fatto presa,
la scalata al Pd è stata studiata nel dettaglio, la macchina
organizzativa è stata messa a punto e, come ha spiegato in un’intervista
ieri al Foglio, vuole fare qui, oggi, nel 2013, quello che Blair fece
19 anni fa. «Vorrei candidarmi alla segreteria perché ci tengo davvero
al Pd e sono sicuro che è solo con un partito innovativo, leggero,
scattante, agile, e per questo non fragile, che possiamo cambiare
l’Italia, imporre un bipolarismo di fatto, conquistare gli elettori di
altri partiti e dare una mano al governo, con lealtà ma senza
piaggeria», smettendola, aggiunge, «di smacchiare giaguari».
Nessun commento:
Posta un commento