E i grillini lavorano al “Restitution Day”, evento con Casaleggio e Beppe
Un assegno formato gigante con su scritto l’ammontare
della somma che i parlamentari M5S renderanno allo Stato tra indennità
non percepite e diarie restituite. Nel giorno in cui arriva l’addio di
Adriano Zaccagnini al gruppo M5S della Camera, lo staff pentastellato è
al lavoro sull’organizzazione di un evento ad hoc che dovrebbe tenersi
giovedì o lunedì prossimo e al quale, a quanto si apprende, dovrebbero
prendere parte Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il «restitution
day» in realtà scatta domani, termine ultimo per effettuare i bonifici.
La maggior parte dei senatori e dei deputati M5S ha già inviato il file
«Sebastiano» con spese rendicontate e somma da versare. Il Movimento
nelle settimane scorse ha stabilito di destinare i fondi derivanti da
tutte le voci accessorie dello stipendio dei parlamentari a un conto
corrente dello Stato per la riduzione del debito pubblico.
A tenere banco, però, sono le parole di Zaccagnini: «Questo
non è un partito aziendale, è un movimento aziendale, c’è una gerarchia,
dei vertici e un concetto di aziendalismo che io non posso accettare in
un soggetto politico» ha detto. «Casaleggio con la sua intervista ha
confermato questa visione fantascientifica della realtà - ha aggiunto -.
Non capisco con quale ruolo debba influenzare la cultura
dell’elettorato senza consultarsi con noi». L’uscita di Zaccagnini
dimostra «che siamo un movimento libero», taglia corto il capogruppo
alla Camera Nuti. «Un movimento dove ognuno è libero di fare ciò che
vuole basta che si rispettano le regole».
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