Del Bono chiude la campagna elettorale con Cesare Trebeschi e Umberto Ambrosoli. "esempi di vita civile con la schiena dritta e alta moralità" esordisce Del Bono. "Dobbiamo partire da questi esempi per ricostruire la fiducia; senza la fiducia non riusciremo a riavvicinare i cittadini alle istituzioni e alla politica. Per questo più che le parole dovremo assumere comportamenti coerenti. In questi anni sono mancati punti di riferimento, al contrario di quanto è avvenuto quando questa città guidata da Bruno Boni a Trebeschi e Corsini. Trebeschi ha detto che la città è da sposare, una città va amata; guai a trascurarla o peggio tradirla! E' il sindaco che la rappresenta, che guida la politica amministrativa, è lui che risponde ai cittadini delle scelte che l'amministrazione fa. Una amministrazione deve avere una visione della città che vogliamo e che sa coinvolgere tutti nello sviluppo anche coloro che da ultimi sono venuti tra noi." Ci ispiriamo alla Costituzione per definire gli indici di sviluppo umano; alla fine del quinquiennio dovremo misurare se minore o maggiore è il grado di povertà, di integrazione, di fratellanza, di scolarità. Questa è la città che vogliamo e che guarda al futuro. Se questo è il compito che ci tocca, in queste ultime ore continuaimo il lavoro fin qui fatto, perchè solo così renderemo possibile il cambiamento che la città pretende e che ci chiede."
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