Attilio Caso
7 novembre 2015
Nichi,
deluso da Pippo e Stefano, esordisce così nel suo discorso di apertura
della formazione del Gruppo Sinistra Italiana: "Oggi celebriamo il
quindicesimo battesimo di un cambiamento della sinistra. Lo celebriamo
il 7 novembre, data decisiva. Tutti sapete che avrei voluto che il
nostro gruppo nascesse con Pippo. Tuttavia, Pippo ci vede invasati e
travolti da una deriva dirigista e neoliberista, perché ci incontriamo
alle 10,00. A suo avviso, il Popolo della Sinistra dovrebbe affermare
con comportamenti più decisi e coerenti la propria apparenza ad un
blocco di accademici, che iniziano le lezioni alle 11,00 e portano
questo pesante fardello per ben sei mesi all'anno. Io però credo che noi
dobbiamo essere coerenti ai valori attraverso la leggerezza e che non
siano dunque gli orari e l'ozio a rappresentarci meglio. Quindi Pippo mi
ha deluso con la sua assenza e le sue dichiarazioni.
Sapete
che avrei chiamato il nostro gruppo "Sinistra bella e migliore", perché
avrei voluto fosse ispirato soprattutto alla profonda commozione che
scatenano un tramonto salentino o la visione di un film di Luchino
Visconti. Io sento poi ancora lancinante e profondo il lascito sempre
vivo e fecondo dei maestri Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino, mai
lassi di resistere con etica ai continui attacchi rivolti da ogni fronte
alessamarcuzzista e mariadefilippista, sfociati in una ineluttabile
epifania renzista. E tuttavia vedo prevalere un nome piatto, frutto
piuttosto della scarsa fantasia lessicale di Stefano che della mia
aulica ed abbacinante cultura, che sprigiona lampi di bellezza
mediterranea, come unica forma di emancipazione da un'esistenza
desertificata da una mercificazione omologante del nostro moderno vivere
eurocratista.
Vada
pure per questo nome, anche se sono deluso. I deputati che aderiscono
sono 31. Stefano pensa siano molti. Di certo sono più o meno i voti che
potremo avere alle elezioni, cui si sommeranno quelli di Lilli, Norma,
Lucia e Luciano. Corradino non ci voterà e non sarà con noi, perché
trova che tre "fimmine" pensanti siano troppe, anzi che le fimmine
dovrebbero stare a casa a cucinare, a fare le pulizie e ad allevare i
figli. Quindi aderirà al movimento di Pippo. Insomma siamo già divisi.
Stasera
però ceniamo tutti insieme: basterà una sala piccola. Pippo propone lo
spiedo, io ho portato il primitivo, Luciano ha portato le dottorande che
collaborano con lui per servire a tavola. Corradino porta cassata e
limoncello. Yanis paga per tutti. Alfredo e Stefano, che ci hanno
annoiati già al pensiero che ci saranno, portano la loro triste
espressione, che nulla ha da spartire con la sublime e stranita mimica
del volto di Keaton, che ci mostrava quanta solitudine avrebbe portato
questa Europa della finanza turbocapitalista."
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