Spese pazze, raffica di indagati nei consigli regionali: saune e viaggi di lusso tra i rimborsi
Dopo l'Emilia-Romagna,
anche il Piemonte di nuovo nell'occhio del ciclone. Ma sono 16 su 20 i
'parlamentini' finiti sotto accusa per l'uso allegro dei fondi pubblici.
Negli scontrini scaricati ora al vaglio di magistrati e giudici
contabili figurano più cene consumate contemporaneamente nello stesso
posto, limousine a nolo e gioielli
di MICHELA SCACCHIOLI
A Bologna a fine ottobre vengono indagati tutti i 9 capigruppo dell'assemblea legislativa. Marco Monari del Pd arriva a dimettersi. Fa particolarmente scalpore la rivelazione di un viaggio da Napoli ad Amalfi con un'auto a nolo più conducente che on-line si pubblicizza come 'servizio limousine', costato 900 euro e messo tra i rimborsi del gruppo dem dallo stesso Monari e dal consigliere Roberto Montanari. La spesa, che è di fine luglio 2011, viene esaminata dalla Guardia di finanza che indaga per peculato su delega della procura di Bologna. I due consiglieri in quei giorni parteciparono ad un seminario di Areadem.
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