La candidata di centrosinistra Michelle Bachelet è stata rieletta
presidente del Cile per la seconda volta con il 62 per cento dei voti.
Bachelet ha sconfitto al ballottaggio Evelyn Matthei, candidata della
coalizione di destra Alianza, che ha raccolto il 38 per cento dei
consensi. Al primo turno Bachelet aveva ottenuto il 47 per cento dei
voti. È “il peggior risultato del centrodestra cileno negli ultimi
vent’anni”, ha scritto il quotidiano della capitale, El Mercurio.
Male il dato dell’affluenza: secondo El Mundo hanno votato 5,2 milioni di persone, circa il 40 per cento degli aventi diritto (13,5 milioni).
Michelle Bachelet era la candidata della coalizione di centrosinistra
Nueva mayoría (fondata nell’aprile del 2013 al posto della
Concertación) ed è stata presidente del Cile dal 2006 al 2010. Figlia di
un generale dell’aeronautica morto in carcere per aver cercato di
impedire il colpo di stato di Augusto Pinochet nel 1973, è stata in
esilio in Germania dal 1975 al 1979.
“Il Cile ha guardato se stesso, la sua direzione, il suo passato
recente, le sue ferite, le sue scelte, e resta ancora del lavoro da
fare. I cileni hanno deciso che è giunta l’ora di compiere dei
cambiamenti fondamentali”, ha detto davanti ai suoi sostenitori a
Santiago.
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