Pierluigi Castagnetti
10 marzo 2016
Il merito delle polemiche sulle
primarie del csx a Roma e a Napoli (non si dimentichi mai che si
tratta di primarie della coalizione e non del solo Pd e, dunque, le
decisioni al riguardo non sono nella disponibilità di un solo
partito, quantunque maggiore) a me sembrano oggettivamente poco
fondate, ma questo non rileva. Rileva invece il vero dato politico:
maggioranza e minoranza del Pd non riescono più a parlarsi, a
dialogare con spirito di responsabilità. Al massimo lo fanno
attraverso interviste sui giornali, con tutti i limiti noti. In tal
modo ogni problema viene ingigantito, deformato, sproporzionato
nell'ideale scala di valori che dovrebbe presiedere la politica, e
spesso caricato di sentimenti e risentimenti soggettivi dei
protagonisti. Il tutto quasi sempre senza averne piena
consapevolezza, cioè ognuno si comporta sostanzialmente in buona
fede come se la propria fosse una battaglia su questioni di principio
non negoziabili (lo richiede "la nostra storia", oppure la
"nostra base", oppure "il regolamento"!). Il
cittadino/elettore è semplicemente basito e si rifiuta di capire.
Allora, lo dico senza paternalismo fuori luogo non avendone alcun
titolo, ancora una volta evocando la lezione di Aldo Moro:
incontratevi, confrontatevi, parlatevi, dialogate senza stancarvi.
Non c'è alternativa sensata a tale dovere.
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