Franco Valenti
15 novembre 2015
15 novembre 2015
Giovane muratore romeno accusato di stupro di una ultraottantenne nel
bresciano. Subito si sono alzati i latrati dei segugi Lombardi . Dei
media cialtroni hanno dato fiato alle
trombe creando un nuovo mostro senza prima attendere la conferma di un
simile reato. Ora la medicina legale del Civile di Brescia certifica che
il dna trovato sugli indumenti della signora non è quello del
cittadino romeno. I segugi latranti stanno rientrando , coda tra le
gambe, nelle loro tane in attesa di una nuova occasione. I media in
piccolo e sottovoce riferiscono della immediata scarcerazione del
manovale romeno. Lo fanno sommessamente in modo che rimanga nella
mente del popolino lo sdegno per il supposto mostro. Ora suggerirei al
legale di questo cittadino di chiedere lauti indennizzi sia all'accusa
che a chi sopra la notizia ci ha marciato alla grande.
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