Pierluigi Castagnetti
Giuseppe Dossetti in uno dei suoi ultimi discorsi sui temi della Costituzione, tenuto presso l'Università
di Parma, il 26 aprile 1995, affrontò tra gli altri il tema del
superamento del bicameralismo paritario in questi termini:
"Un altro oggetto di riforme necessarie e possibili, è la revisione
dell'attuale bicameralismo perfetto, che ha sinora impedito una
legiferazione tempestiva ed efficace, e insieme ha concorso ad
ostacolare un corretto rapporto Parlamento-Governo.
Si sta creando un'opinione abbastanza comune che vorrebbe passare dalle attuali due camere, con funzione legislativa paritaria e con omogenea rappresentatività, a un sistema che preveda la trasformazione del Senato in Camera delle Regioni, o meglio delle autonomie locali e delle grandi formazioni sociali, riservando per contro alla Camera dei deputati la rappresentatività politica generale.
Proprio della Camera dei Deputati resterebbe il compito di conferire o revocare la fiducia al Governo, e l'attività legislativa ordinaria.
Il concorso della Camera delle Regioni potrebbe essere richiesto normalmente per le leggi che incidano sui rapporti tra Stato e Regioni; invece per le altre leggi potrebbe essere solo eventuale e prevedere la prevalenza finale della Camera dei Deputati in caso di dissenso...".
Si sta creando un'opinione abbastanza comune che vorrebbe passare dalle attuali due camere, con funzione legislativa paritaria e con omogenea rappresentatività, a un sistema che preveda la trasformazione del Senato in Camera delle Regioni, o meglio delle autonomie locali e delle grandi formazioni sociali, riservando per contro alla Camera dei deputati la rappresentatività politica generale.
Proprio della Camera dei Deputati resterebbe il compito di conferire o revocare la fiducia al Governo, e l'attività legislativa ordinaria.
Il concorso della Camera delle Regioni potrebbe essere richiesto normalmente per le leggi che incidano sui rapporti tra Stato e Regioni; invece per le altre leggi potrebbe essere solo eventuale e prevedere la prevalenza finale della Camera dei Deputati in caso di dissenso...".
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