venerdì 8 aprile 2016

Affaristi non corrisposti

Pierluigi Castagnetti
Ciò che emerge dagli atti di Potenza, se se ne fa una lettura onesta, è la miseria di un mondo di profittatori che si lamenta del fatto che nel governo vi è una squadra di ministri (Delrio, Padoan, De Vincenti,..) ed evidentemente il presidente del Consiglio, che non sono disponibili ad assecondare il proprio disegno affaristico. Leggete le intercettazioni. Questa è la vera ragione per cui nessun membro del governo è imputato e nemmeno indagato. Tra le altre tristezze mi ha colpito il fatto che un ex funzionario ministeriale e (forse) un carabiniere abbiano tentato di costruire un dossier per ricattare Delrio. Se lo conoscessero non perderebbero tempo e risorse, perché il personaggio non è "incastrabile" o "ricattabile": lo dico in modo apodittico perché so di poterlo fare. Ma la vera domanda è: perché questi banditelli c'è l'hanno con Delrio? Evidentemente loro lo sanno. In ogni caso ha fatto bene il ministro ad annunciare che domani presenterà un esposto alla procura di Roma, perché il perché deve diventare di pubblico dominio.

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