Attilio Caso
27 febbraio 2016
"Pippo critica con un post questo vulnus
insopprimibile, che incide in modo irreversibile sull'ontologia
stessa di questa maggioranza nazarena, epilogo inevitabile di una
deriva dariabignardista. Io mi unisco a questo grido di dolore, che
lacera il cuore di tutti coloro che credono all'imperativo di fare
argine, per affrancare un'idea di sinistra radiosa e, mi azzardo a
dire, "bellosa". Ho sentito uno straordinario fremito
nell'apprendere la notizia di Matteo e del suo aggettivo "petaloso".
Matteo, questo bimbo che ci guarda e che rappresenta il futuro di un
paese che, se non cambia, sarà condannato indiscutibilmente ad un
arido e diseredato futuro, riarso dalla lancinante deriva verdinista,
che già con profetico rigore e in modo sublime era stata immortalata
dal maestro Nanni Moretti con la sua ormai inverata profezia: "Te
lo meriti, Alberto Sordi!"
Ora, mi incammino verso la via del
cambiamento, che si vuole diversa e migliore, la possibilità di
un'isola in cui Pippo, Stefano ed io discuteremo con Lucia, Norma,
Roberto, Miguel e Lilli della soffocante cappa neoliberista: lo
faremo a casa di Luciano. Egli ha messo alla prova le dottorande, che
nell'ambito del loro progetto di ricerca filologica, prepareranno
fave e cicoria al profumo di macchia mediterranea. Roberto porta
l'Aglianico."
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