La
nostra mostra ha per protagonista l’Istituto Effetà Paolo VI di
Betlemme.
L’uso
della parola NOSTRA non è casuale. Infatti, anche se sono io
l’autore delle immagini, la mostra è frutto di un lavoro molto più
ampio, che parte da un paese non lontano da qui, da Concesio, luogo
di nascita di San Paolo VI, fa tappa a Betlemme, dove suore operose
hanno dedicato la loro vita ai bambini sordi, e torna nuovamente qui
sotto forma di immagini e soprattutto di storie.
Perciò
questa mostra parla prima di tutto di storie, quelle che ho scoperto
durante due viaggi presso l’istituto EFFETA’ di Betlemme, voluti
dalla Fondazione Giovanni Paolo II per documentare le attività che
la scuola, così all’avanguardia nonostante le avversità del
territorio palestinese, riesce a portare avanti.
Fin
da subito però mi sono accorto che tutto passava in secondo piano
rispetto al grande trasporto emotivo che questo luogo generava in me.
Il grande valore del sistema didattico, della logopedia,
dell’accoglienza per i bambini più poveri sono nulla, se così si
può dire, rispetto alle emozioni trasmesse dagli sguardi, dagli
abbracci, dai sorrisi delle decine di bambini incontrati, sfortunati
nella sordità ma pieni di vita e soprattutto di speranza.
E’
di speranza quindi che le fotografie di questa mostra vogliono
parlare, con un approccio documentativo che non dimentichi però il
valore così profondamente umano delle storie personali.
Vi
auguro una buona visione, ma soprattutto che gli occhi di questi
bimbi possano catturarvi come hanno catturato me.
Federico
Ghelli
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