Marco Bentivogli
Oggi ricorrono 70 anni dalla Dichiarazione Schuman, ideata con Jean
Monnet. È l’inizio di un percorso che porterà alla firma del trattato
della CECA dando inizio al processo di integrazione europea. La Fim è e
sarà sempre europeista.
Razzismo, neofascismo e populismo saranno sempre inconciliabili col sindacato.
Oggi il sentimento antieuropeista va di pari passo con quello populista che ci ha abituati alla dialettica dell’odio, a cercare sempre un nemico all’esterno per poter risolvere i nostri problemi: l’immigrato, il cinese, il lombardo, l’Europa. Quello di cui non si parla è che Commissione e Parlamento Europeo hanno ben poco potere rispetto al Consiglio, per cui il potere decisionale è nelle mani dei singoli stati membri e non dell’Unione Europea.
Da una parte c’è disinformazione sul funzionamento delle istituzioni, dall’altra, se l’UE non si evolverà verso una maggiore integrazione politica, gli interessi particolaristici prevarranno sempre all’esterno per nascondere le nostre responsabilità.
Razzismo, neofascismo e populismo saranno sempre inconciliabili col sindacato.
Oggi il sentimento antieuropeista va di pari passo con quello populista che ci ha abituati alla dialettica dell’odio, a cercare sempre un nemico all’esterno per poter risolvere i nostri problemi: l’immigrato, il cinese, il lombardo, l’Europa. Quello di cui non si parla è che Commissione e Parlamento Europeo hanno ben poco potere rispetto al Consiglio, per cui il potere decisionale è nelle mani dei singoli stati membri e non dell’Unione Europea.
Da una parte c’è disinformazione sul funzionamento delle istituzioni, dall’altra, se l’UE non si evolverà verso una maggiore integrazione politica, gli interessi particolaristici prevarranno sempre all’esterno per nascondere le nostre responsabilità.
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