Giorgio Tonini
27 maggio 2018
L’idea di democrazia di Salvini e DiMaio assomiglia ad una partita di
calcio con l’arbitro in panchina, legato e imbavagliato. E il
fischietto, il cronometro e i cartellini gialli e rossi consegnati alla
curva dei sostenitori della squadra di casa. Rigore non è più “quando
arbitro fischia”, ma quando ”tifosi urlano”. Non sarebbe più calcio, non
sarebbe più democrazia.
Nessun commento:
Posta un commento